Intervista alla psicoterapeuta D’Urbano sulla paura della pandemia

Intervista a Chiara D’Urbano, psicologa e psicoterapeuta, sulla preghiera di Papa Francesco a Santa Marta, per chi non riesce a reagire, spaventato dal coronavirus: c’è chi pensa “non finirà mai”, e chi ha più forza interiore deve metterla al servizio di chi non ce la fa. “Aiuta molto la vicinanza, anche sui social, delle comunità di fede”. Continua a leggere Intervista alla psicoterapeuta D’Urbano sulla paura della pandemia

Per sempre o finché dura

Libro: Chiara D’Urbano, Per sempre o finché dura. Processi psicologici del cammino sacerdotale e di vita in comune, Città Nuova, Roma 2018.L’autrice si avvale della sua lunga esperienza sul campo dell’accompagnamento per confermare in queste pagine la misteriosa bellezza del cammino nelle OMI (Organizzazioni a movente ideale). Come già ricordato nei documenti ufficiali, la D’Urbano ribadisce la necessità che l’operatore specialistico chiamato a supporto nell’accompagnamento possieda fede salda, una visione integrale della persona umana e un’antropologia cristiana (mentre invece non c’è una psicologia cristiana). Bisogna però essere avveduti: le crisi improvvise e gli abbandoni (dei partiti) tradiscono quasi sempre la mancanza di un accompagnamento psicologico. Per seguire un cammino di felicità entro un’OMI non occorre una maturità personale speciale, ma la consapevolezza di un cammino complesso in cui la maturità umana (e spirituale) personale e relazionale va continuamente accompagnata. Continua a leggere Per sempre o finché dura

L’attacco di panico

Un fenomeno in crescita che colpisce uomini e donne, senza distinzione, che viene spesso, erroneamente, confuso con lo stato di ansia. Parliamo dell’’attacco di panico. Che cos’è? Come si manifesta? Si può curare? La psicologa Chiara D’Urbano, in dialogo con Tonino Cantelmi, in “La pietra della follia” (Città Nuova) fa chiarezza sull’argomento Continua a leggere L’attacco di panico

La morte di Sara una sconfitta per tutti

Noi siamo quelli che piangiamo sul latte versato, sì perché da piangere c’è veramente. Solo che lo facciamo sempre “il giorno dopo”, rammaricandoci di non aver prevenuto e restando scandalizzati da tanto orrore. L’orrore c’è stato eccome, e ha lasciato attonito anche chi per lavoro è abituato a vedere il peggio. Di Chiara D’Urbano Continua a leggere La morte di Sara una sconfitta per tutti