Monopoli, Taranto, Pontelangorino: perché i ragazzini non percepiscono le conseguenze reali del loro agire?

Per spiegare tanta crudeltà dobbiamo pensare ad un processo più radicale, che porta alla inesorabile accelerazione di una perdita dell’umano, una sorta di de-umanizzazione sociale (e social), dove le vittime, anziani o genitori o coetanei, sono spogliati dell’umano e oggettificati. Siamo più crudeli, perché i processi di de-umanizzazione sono più prepotenti, più pervasivi e più persistenti. E forse in questo il trionfo della tecnologia gioca un ruolo non proprio innocente. Articolo di Tonino Cantelmi. Fonte: Agenzia Sir del 08/05/2017 Continua a leggere Monopoli, Taranto, Pontelangorino: perché i ragazzini non percepiscono le conseguenze reali del loro agire?

Duplice omicidio a Ferrara: Cantelmi (psichiatra), giovanissimi “quasi allenati a violenza” e genitori “sbiaditi”

Elaborare un piano così crudele, – afferma Cantelmi – fare a pezzi i propri genitori con un’ascia, tentare di eliminare le tracce del delitto e, cosa più drammatica, non provare nel modo più assoluto alcun senso di colpa…Beh, sembra sostanzialmente di vivere un videogioco”. Di qui l’amara constatazione: “Dobbiamo fare i conti con una realtà inquietante: stiamo facendo crescere una generazione quasi allenata alla violenza e incapace di accettare limiti e divieti” Continua a leggere Duplice omicidio a Ferrara: Cantelmi (psichiatra), giovanissimi “quasi allenati a violenza” e genitori “sbiaditi”